Cuba rafforza i controlli alla dogana: i viaggiatori di Miami in allerta per le loro spedizioni.
La Dogana cubana ha annunciato l'apertura di un nuovo ufficio nel Terminal 4 dell'aeroporto dell'Avana, dedicato a una più rigorosa supervisione delle merci internazionali.
Nuovo ufficio per il controllo delle spedizioni internazionali
L'agenzia governativa ha riferito sui social media che questa misura mira a rafforzare la lotta contro il traffico di sostanze illecite.
Inoltre, nell'ambito della sua politica di "tolleranza zero", il governo cubano ha individuato nei viaggiatori statunitensi i principali responsabili dell'ingresso di droghe sintetiche.
Secondo le autorità doganali cubane, questa nuova unità migliorerà l'analisi delle informazioni preliminari sulle merci internazionali in arrivo al Terminal 4.
Questo terminal, dove opera lo spedizioniere statale Aerovaradero, gestisce le spedizioni commerciali e personali verso l'isola.
Sostegno delle Nazioni Unite per il controllo doganale
Il nuovo ufficio è collegato all'Ufficio delle Nazioni Unite contro la Droga e il Crimine (UNODC), che ha fornito formazione ai funzionari cubani nella lotta al traffico di droga e armi.
Giorni prima dell'annuncio, le autorità doganali hanno segnalato il sequestro di metanfetamina in cristalli all'aeroporto di Villa Clara, proveniente dagli Stati Uniti. Sono stati rilevati anche concentrati di THC nelle sigarette elettroniche.
Nell'ambito delle misure di rafforzamento della sicurezza, i funzionari doganali hanno partecipato a un corso specializzato sulle armi, tenuto da un esperto internazionale con il sostegno delle Nazioni Unite.
Misure più severe nel bel mezzo della crisi
Il governo cubano attribuisce l'aumento del traffico illegale all'allentamento delle tariffe doganali, che consente ai pacchi di passare attraverso il canale verde senza ispezioni.
In un solo fine settimana, la dogana ha segnalato 22 casi di consumo di droga negli aeroporti internazionali del Paese.
Nonostante queste misure, il governo ha deciso di prorogare fino al 30 aprile 2025 l'esenzione tariffaria per l'importazione di prodotti alimentari, medicinali e articoli da toilette in risposta alla crisi economica.
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